Newsletter n° 1/2018
RUSSIA
Solo Italiano Grandi Vini Russia 2018
4-6 Giugno – Mosca, San Pietroburgo
Il mercato russo vede crescere le importazioni di vino in quantità, ma soprattutto in valore. Ad approfittare della ripresa può essere soprattutto il Bel Paese.
Il mercato russo continua a registrare una buona crescita delle importazioni in quantità, ma soprattutto in valore: una situazione favorevole da non sottovalutare, per consolidare la presenza della nostra produzione enologica nel Paese e raggiungere nuove fasce di mercato.
L’Italia resta il primo esportatore di vino in Russia, con una quota di mercato del 29% e un incremento delle vendite in valore e quantità nel 2016 (189 milioni di euro, +4,1% sul 2015, per 609 mila ettolitri, +5,2%).
Fiore all\’occhiello della produzione italiana sono i vini fermi imbottigliati (che in Russia costituiscono il 70% dell\’import di vino in valore). La performance del Bel Paese vale 123 milioni di euro (+4,1%) e corrisponde al 26% del comparto.
Gioca un ruolo chiave la presenza diffusa dei nostri prodotti nella ristorazione, settore che, a fronte della crisi, si conferma il principale traino per i consumi di vino. La congiuntura economica poco favorevole porta a preferire etichette meno impegnative, dal buon rapporto qualità-prezzo. Un trend che rappresenta un\’ulteriore opportunità di espansione per il mercato dei vini italiani in questo segmento.