Perché esportare in Norvegia?
- La Norvegia è tra le nazioni con il più alto reddito pro-capite in Europa
- Non c’è concorrenza interna. Il vino consumato in Norvegia è d’importazione: la produzione nazionale è pressoché nulla, a causa delle condizioni climatiche sfavorevoli.
- L’effetto della tassa sulle bevande alcoliche emessa nel 2015 è stato temporaneo: oggi il mercato dei prodotti enologici è tornato a crescere.
- L’Italia domina la classifica dei partner commerciali della Norvegia, con 120 milioni di euro per quasi 274 mila ettolitri nel 2017: oltre un terzo del comparto complessivo
- È in crescita il fronte dei fine wines: il consumatore scandinavo – sempre più evoluto ed esigente – è disposto a spendere di più per bottiglie d’alto livello.
- L’import di spumanti è in pieno sviluppo, e mentre lo Champagne perde posizioni, galoppa il trend tutto italiano del Prosecco (+7,6%).
La distribuzione
In Norvegia circa l’80% del mercato delle bevande alcoliche è controllato dal monopolio statale, Vinmonopolet, che gestisce anche negozi specializzati per la vendita al dettaglio. È quindi fondamentale creare solide relazioni commerciali con gli importatori dotati di licenza rilasciata dal monopolio. Obiettivo primario di Simply Italian è favorire l’incontro tra le aziende italiane e gli importatori autorizzati, con un ricco programma di seminari, incontri b2b e un walk-around tasting dedicato al trade.
Per ulteriori informazioni:
Silvia Agnoli – s.agnoli@iem.it
www.simplyitaliangreatwines.com
+39 045 8303264