Webinar: come esportare vino nel 2023
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Il 2022 è stato l’anno di effettiva ripresa per il mercato inglese. Dopo un
periodo di confusione dato dalla Brexit e la pandemia possiamo
finalmente vedere ottimi risultati.
Il primo semestre del 2022 ha visto una forte crescita rispetto all’anno
precedente in termini di export: 1,9 miliardi di sterline 29,1% in più
rispetto al semestre del 2021 ma soprattutto il 23,2% in più rispetto al
2019.
Italia e Francia continuano a dividersi il primato come partner
commerciale col Regno Unito: nonostante il solito duello a colpi di
volumi e valori, l’Italia si posiziona con un +54,6% (397,5 milioni di
sterline) contro i cugini d’oltralpe a +46,2% (683,4 milioni di sterline).
Dati decisamente positivi, soprattutto se messi a confronto col primo
semestre del 2021 quando la crescita fu solo del +27,2%.
Analizzando il valore dell’export generale di vino italiano, è evidente un
dato straordinario: il secondo trimestre chiude a 2,1 miliardi di euro. È
la prima volta che il secondo trimestre registra valori maggiori rispetto
al quarto trimestre dell’anno precedente. Nel 2021 si era chiuso con
1,9 miliardi, invece nel 2020 e 2019 a 1,8 miliardi.
Con un decisivo aumento delle esportazioni l’Italia si aggiudica ottimi
risultati in Asti con quota 2,67 milioni di bottiglie (+11,7%); le bollicine
veneto friulane chiudono a +20% e vini bianchi con un +12% (grazie
anche a bianchi del Nordest con un incremento del +38%.